lunedì 18 ottobre 2010

the city











behh..la settimana scorsa è stata unavera merda..irritabile, stanca affranta per la partenza di margherita la mia unica guida in questo posto incasinato...la mancanzea delle altre ragazze in vacanza alle galapagos....insomma la disperazione ha preso spazio e non mi è piaciuto se qui molli il colpo sei finita se ti fai infettare da pensieri tristi sei finita se ti mostri fragile e qualcuno se ne accorge sei finita..insomma per guarire sono saltata sul bus per guayaquil....la città più grande dell'Ecuador e anche una delle più pericolose..come dice bene il mio papà " guai a kil"..insomma venerdì sera dopo una giornata di lavoro feroce sono saltata sul bus....8 ore da panico..bambini che piangevano il mio posto minuscolo per le mie gambone e sul più bello quando stavo per prendere sonno il blocco della polizia...tutti giù dal bus perquisizione delle valigie e delle borse....poi di nuovo a bordo..il film a tutto volume e poi salsa fino alla mattina...arrivata mi sono infilata nel primo taxi dove ovviamente il taxista non ha risparmiato i suoi apprezzamenti volgari sottolineando che se sei una ragazza e viaggi sola di notte a guayaquil sei in cerca di guai...io mi sono fatta lasciare all'aeroporto dove ho dato l'ultimo abbraccio a Margherita invidiandola infinitamente....vi giuro sarei saltata su quell'aereo così senza valigie e senza pensarci...con giulia abbaimo lasciato le valigie al deposito e siamo andate a cercare un bus...stava albeggiando e le strade di guayaquil mi hanno dato per la prima volta da quando sono qui la sensazione di trovarmi in città,...strade a 4 corsie, palazzi alti e la gente che non ci ha fissate quando siamo salite sul bus...siamo andate sulla malecon..il lungomare e tutto era pulito, ordinato e perfettamente impersonale...quello di cui avevo bisogno...dopo tanto tempo ho tirato fuori la macchina fotiografica senza paura di essere rapinata..questo perchè l'ingresso è scortato da guardie armate...il lungomare è una passerella finta..una striscia di terra costruita per i turisti..un angolo di occidente in mezzo a un inferno....qui il divario tra poveri e ricchi si fa sentire di più e la gente si ammazza per un paio di scarpe..abbiamno visitato il quartiere di las penas..anche questo finto..casette colorate e una scalinata di 400 gradini che portano al faro...tutto in perfetto stile europeo..anche qui i cancelli e fuori la favelas...un assurdità...i signori che ci hanno incontrate per strada ci hanno detto di non salire che ci stavano già aspettando per rapinarci perchè ci avevano viste dall'alto...siamo salite dall'unico posto scortato..un poliziotto ogni 20 gradini...poi abbiamo visitato il cimitero monumentale e anche qui il poliziotto all'ingresso ci ha fatto consegnare i documenti " li prendo perchè così se vi rapinano all'interno almeno i documenti sono salvi.,.." e meno male che lui faceva da garante per la sicurezza....poi abbiamo visitato di nuovo il malecon..ho comprato i jeans da costegna e siamo andatre a bahia...il mercato comunale...siamo uscitre dopo tre minuti esatti...ci stavano seguendo troppi personaggi per i miei gusti..non mi è piaciuto per niente stare in mezzo alla folla schiacciata tra le bancarelle..aspetrtavo di sentire il coltello puntato nella schiena da un momentoi all'altro...poi il pranzo la visita al museo cittadino e la visita alla cattedrale e alle iguane del suo parco...mi sono divertita un sacco hahaha le iguane vivono libere e stanno in mezzo ai piccioni e aglki scoiattoli che scendono in mezzo alle panchine...bellissimo..poi la visita al museo archeologico e un giretto sull'avenida 4 de octubre..la via dello shopping dove vestiti orrendi costano un occhio della testa...poi siamo andate al cinema a vedere un film ecuatoriano...prometeo deportado...e l'esperienza del cinema in ecuador doivevo farla..ovviamente anche qui tutto è comunitario la gente si alza , ride fa i commenti ad alta voce e tutti risono per il commento ne non per il film...hahahaha...è stato davvero forte..peccato solo per aver toppato con la scelta dello snack..degli orrendi anellini al formaggio che mi hanno impestato le mani, l'alito e intoppato fino a notte inoltrata...poi siamo tornate in aeroporto a recuperare i bagagli e a prendere il bus delle 23.10....io ero sconvolta senza dormire da ormai un giorno e con una notte da affrontare....un incubo..il gelo la salsa il film a tutto volume e la perenne paura di essere stata derubata...sono arrivata a esmeraldas e mi sono detta....il posto più di merda del mondo...dioo che voglia di prendere il primo bus e ritornare dove almeno un ristorante kentucky fried chicken ti fa capire di essere nel mondo e non solo in ecuador...poi la corsa al terminal a controllare la posta e una dormita secolare...oggi ho lavorato e sentire l'inno nazionale cantato da questi bambini comew ogni lunedì mattina mi ha fatto sentire fortunata...ecco mi sento così...confusa e prigioniera ma ancora capace di dare alla bellezza e alla gioia un po' di posto nella mia vita ad esmeraldas....oggi ho scoperto che da settimana prossima avrò 4 giorni di vacanza e il mio zaino già freme...ande aspettatemi...ciao ragazzi a presto
vale

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