martedì 21 settembre 2010

cauchal
















il week end è stato lungo..sabato mattina abbiamo deciso di andare a fare un bagno al fiume aspettando margherita che doveva farsi 4 ore di bus per raggiungerci..siamo andate a san francisco un piccolo pueblo perso nella giungla..io ines e giulia abbiamo camminato fra le case fino al fiume..un grosso torrente carico di acqua fangosa...le donne nascoste fra le piante ci hanno regalato uno sguardo annoiato e hanno ripreso a lavare ceste intere di panni strofinandoli sulle pietre levigate dall'acqua..abbiamo chiesto ad un ragazzo seduto all'angolo cosa fosse successo al fiume e ci ha raccontato che da qualche mese sono arrivati i mineros che fanno saltare con la dinamite dei tratti interi di montagne per cercare l'oro...io mi sono messa a ridere pensando che questo continente non smetterà mai di avere cercatori d'oro e conquistatori...è cambiato il secolo ma i principi che guidano le nostre azioni sono sempre gli stessi..una donna con il suo bambino ci ha condotti su un sentiero fangoso tra i palmeti e siamo arrivate scivolando sull'argilla umida all'unico torrentello che conserva l'acqua limpida..ovviamente la signora ci ha ricordato che lei si prendeva questa incombenza di mostrarci la strada per ricevere del denaro e che noi avremmo fatto bene a stare al gioco se non volevamo che "algo malo" accadesse..qui tutto è a pagamento se hai la pelle bianca nessuno ti fa una cortesia nessuno ti offre niente...ci siamo messe il costume tra gli sguardi divertiti di alcune ragazze che erano nell'acqua..loro ovviamente vestite si tuffavano per cercare tra i sassi dei grassi gamberi di fiume..ines prima di tuffarsi si è messa il costume ( stile 1910) e poi armata di shampoo si è messa a lavarsi nell'acqua..io ho riso tanto mentre raccontavo a giulia di tutti i possibili inconvenienti del bagno di fiume...pesce uretra, serpenti e ragni velenosi borse e vestiti rubati cistiti infezioni cagarelle...insomma credo che questo bagno se lo ricorderà a lungo...dopo esserci seccate al sole siamo andate ad aspettare il bus in paese..il viaggio nel bosco senza guida è stato strano..non sono abituata alla sensazione di paura e tantomeno a non fidarmi di chi ho intorno...abbiamo aspettato il bus per una ora e mezza per poi capire che qualcosa aveva bloccato la strada in direzione di san lorenzo..un uomo ci ha caricate in macchina fino alla strada provinciale dove degli operai aspettavano un passaggio..ci siamo fermate con loro per una ventina di minuti..qui il machismo è cosa diffusa e ovviamente abbiamo dovuto subire le avance pesanti di questi grezzoni senza poter replicare..ines che è equatoriana mi è sembrata non farci troppo caso..un ragazzo la teneva stretta a se mentre parlavano del più e del meno mentre io avevo una gran voglia di sbatterlo a terra...devo aver avuto uno sguardo feroce dato che non mi ha infastidita nessuno...siamo tornate ad esmeraldas con la macchina di un altro signore..una vecchia renault sgangherata..eravamo in 8 uomo signora e due bambini davanti, noi tre più un altro bimbo dietro....finalmente a san lorenzo dove margherita ci stava aspettando...siamo schizzate al molo per prendere l'unica lancia verso la spiaggia di cauchal..uno degli isolotti della laguna..le informazioni che avevamo parlavano di un hotel che poteva ospitarci..nella realtà dei fatti il ragazzo che guidava la lancia ha una nonna che ospita turisti fuori dal paese..senza pensarci troppo ci ha scaricate di fronte a casa della nonna e se ne è andato dicendo che sarebbe passato a riprenderci la mattina seguente..noi ci siamo fissate per un attimo prima di decidere il da farsi..la nonnina continuava a dirci di entrare in casa che non ci sarebbe successo nulla di male..il costo a persona era di 2 $ per dormire e di 3$ per la cena e colazione...abbiamo accettato..il pomeriggio bagno nel mare tra i semi di mangrovia la spazzatura e i pesci che sembrano volerti mangiare da quanto vengono vicini....con noi dormiva anche il nipotino di casa..un bel bambinone di nome nataniel che ha passato il suo tempo molestando recuerdo il cane di casa e molestando noi...prima delle sei la nonna ci ha accompagnate in un giro della spiaggia e ci ha condotte nella vegetazione dell'interno..alberi di frutta a volontà cocco arance guayaba choripan cacao caffè...siamo rimaste d'incanto di fronte a un maestoso albero con le radici aggrovigliate come capelli..l'albero di budda...abbiamo girovagato a piedi nudi tra le foglie e le tane dei granchi che infestano la spiaggia e siamo ritornate a casa...abbiamo cenato con riso e una scatoletta di tonno e ovviamente non c'era il bagno per docciarsi..mangiare con il mare davanti è stato bello e mi sono sentita molto bene...verso le 7 e mezza ci siamo chiusi in casa..la zona è proprio al confine con la colombia e di notte i guerriglieri si spostano quindi la nonna brontolava anche quando uscivamo per fare pipì in spiaggia...la serata è stata divertente il nonnino ha messo la radio a tutto volume e ascoltavamo salsa anni 60 abbiamo guardato le foto di famiglia..numerose considerato che l'arzilla vecchietta ha messo al mondo 11 figli vivi...la notte abbiamo dormito sul pavimento di casa su dei materassini e circondate da ranzariere regali..sotto di me si muoveva il vitellino..le case sono costruite come palafitte e tra le assi del pavimento puoi vedere cosa succede sotto..mi sono addormentata in un lampo ascoltando il mare vicinissimo e i rumori dei nonnini che dormivano nei letti vicino a noi..la mattina ci siamo svegliati presto..ho fatto una passeggiata con bimbo e cane prima di arrivare nel villaggio a prendere la lancia...il ritorno è stato fantastico la lancia scorreva lenta e di fianco a noi la mattinata grigia ci regalava il volo dei pellicani a filo d'acqua, il tuffo degli uccelli marini le mangrovie con le loro radici ingarbugliate e a bordo sonnolenti bambini si sitemavano le trecce prima di scuola..arrivate a san lorenzo ci siamo lanciate in una panetteria colombiana..visto che nonostante la fama mondiale dei colombiani sia quella di produttori di droga qui scopro che sono dei pregiati panificatori e pasticceri..una bella fetta di torta al cocco e una tazza di caffè ci rimettono in sesto..verso mezzogiorno ci siamo imbracate su di un'altra lancia per visitare limones..la capitale della provincia di eloy alfaro..un postaccio davvero squallido alle 4 sono tornata in bus ad esmeraldas..le altre ragazze si sono fermate per fare una capacitazione ai promotori della salute io affamata sono tornata verso casa...

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