mercoledì 29 settembre 2010

lento

..ho inziato a scrivere questa pagina un sacco di volte...sempre con umore differente e malauguratamente è capitata ora...un pomeriggio interminabile..una fila di pazienti fantasma, nessuno avverte che salterà la terapia nessuno ha lavori alternativi da farmi fare..tutto lento.
questa situazione mi snerva e mi deprime..fuori ci sono migliaia di persone che necessitano aiuto e io non faccio nulla, il ritmo di lavoro è ridicolo rispetto a quello della svizzera o dell'italia qui tutto si fa con calma e non è detto che per questo motivo sia fatto meglio..io sono iperattiva è vero però proprio non riesco ad abituarmi al dolce far niente...mi sono portata in palestra il pc ma mi sento molto scomoda nella posizione di quella che si fa gli affari suoi a lavoro..anche se effettivamente non c'è nulla da fare...se un paziente non viene i suoi 45 minuti sono un buco...oggi ho assistito alla prima valutazione di un bimbo di 6 mesi..essendo abituata a quello che si fa in svizzera mi aspettavo che almeno mi spiegassero quali criteri vengono valutati e come..invece è stato tutto moooolto rapido e per carità ho capito che cosa si è valutato ma mi è sembrato molto riduttivo..non so..mi piacerebbe che a questi bimbi venisse dedicata un po' più di attenzione...ma scusate in questo momento vedo tutto nero..ho dei momenti in cui mi sento davvero prigioniera sapendo bene che più di tutto è uno stato mentale..vorrei fare fare fare imparare capire aiutare e invece non posso fare nulla di tutto questo...certo la cosa che imparerò più di tutto a fare qui ad esmeraldas è avere pazienza..ogni tanto mi chiedo se ho fatto la scelta giusta a venire qui da studentessa..tutte le certezze che mi ero data prima di partire...di quanto fosse privilegiata la posizione di stageire di quanto sia difficile assumersi responsabilità in questo contesto e di quanto sia importante imparare la professione in questo ambiente ora mi sembrano banalità senza senso..TUTTE STRONZATE....vorrei avere delle responsabilità, vorrei avere qualcuno che apertamente giudica il mio operato quotidiano, vorrei avere un confronto diretto e un rapporto aperto con i miei superiori, vorrei avere il mio lavoro, vorrei prendere delle decisioni su quello che riguarda il mio tempo e i miei pazienti, vorrei poter sbagliare e pagare per i miei sbagli, vorrei più di tutto che qualcuno mi mettesse alla prova..dannazione è un mese che seguo le impronte fatte da altri è un mese che mi impegno a fare le cose di testa mia senza che nessuno mi dica puoi o non puoi farlo...sto diventando una bestia io non sono una lazzarona non mi piace cazzeggiare non mi piace improvvisarmi in un ruolo che non conosco..perchè lavorare qui non è lavorare in svizzera e fino ad ora non ho trovato nessuno che mi ha guidata per il primo pezzetto per vedere se ce la posso fare sola...e non posso neanche arrabbiarmi perchè capisco la situazione..tutto è appeso ad un filo..i progetti ci sono ma sono in bilico le persone di referenza stanno qui per pochi mesi e assaporano loro stesse l'amarezza di fare un lavoro a metà..le persone di qui sono demotivate perchè il lavoro è pagato male e si sentono intimorite dalla presenza di qualcuno che pensano abbia più esperienza solo perchè viene dall'italia...io ho voglia di comunicare, mi sento piena di domande di dubbi di incertezze e di voglia di imparare ma non c'è nessuno che sia abbastanza qualificato per aiutarmi o chi può farlo è troppo preso dalle situazioni che qui corrono veloci...non so...scusate lo sfogo..ma il mio spagnolo non è sufficiente per spiegare tutte queste cose e non poter parlare di cose importanti perchè non si hanno abbastanza vocaboli ti frustra in modo inimmaginabile...
..che dire per il resto...le ragazze italiane se ne andranno presto e questo week end ho avuto la dimostrazione che mi aspetteranno mesi abastanza duri senza di loro...mi è impossibile fare nuove amicizie..le ragazze ecuatoriane sono vuote e mi scuseranno per questo giudizio che so essere superficiale..i ragazzi sono allucinanti...io faccio sempre amicizia con i maschi..non so è così dall'asilo ed è difficile cambiare a trent'anni...qui non avrò amici maschi..ho chiesto scherzando ad un paio di tizi che fanno gli artigiani...due metallari molto intelligenti e simpatici amici del ragazzo ecuatoriano di una delle 2 italiane se concepivano il fatto di essere miei amici..loro hanno riso e mi hanno detto che qui non funziona così..che io sono una chica e anche guapa e che quindi non c'è storia....o sei la mia ragazza oppure non si perde tempo....vabbè io non mollo l'osso prima o poi qualcuno troverò.
venerdì sono stata a lavorare ad esmeraldas...io margherita e due promotrici siamo state nella favela Isla Piedad..un posto vicinissimo all'ufficio di ovci ma che gli esmeraldegni non frequentano...se parli della isla parli di degrado..di mostruosa povertà, droga, violenza sparatorie abbandono e senza dubbio disabilità...abbiamo visitato due pazienti..storie incredibili..una madre di 32 anni con 12 figli vivi già nonna di due bambini..vive sola..i bimbi meravigliosi..uno più bello dell'altro ma poveri da far paura..una bimba con paralisi cerebrale che striscia sul pavimento imbevuto di benzina, morsa dai ratti...un altro bambino che vive sopra una segheria, non parla non sente non si muove non vede il suo corpicino anchilosato rigido come una tavola sta sdraiato tutto il giorno a respirare la polvere di legno che lo ricopre completamente...io scrivo queste cose sapendo che non si possono immaginare..la cosa strana è che quando io ci sono in queste situazioni non le vedo con i miei occhi, non ci provo neanche...entri nella baracca sapendo già che vedrai qualcosa di orribile secondo i tuoi canoni ma che per qui è brutto ma normale...non mi voglio abituare a queste cose..vorrei conservare la mia sensibilità ma è un meccanismo automatico...entri per fare e solo dopo pensi a quanto tutto questo sia ingiusto al fatto che la terribile ignoranza di queste persone porti a drammi così ingiustificabili..una donna non puo' essere sorpresa se suo figlio è malato dopo che si è presa dei farmaci per abortire al settimo mese di gravidanza..non può non portare suo figlio dal medico mai proprio mai quando questo è denutrito perchè non riesce a mangiare..cioè sono cose allucinanti...se entrassi con il mio modo di pensare..con la lucidità dello sguardo che si ha da lontano appenderei al muro la madre e scapperei nel primo ospedale col bambino..ma non si può fare perchè all'ospedale non fanno nulla, perchè se esci sola nel quartiere ti sparano perchè la mamma ha un ritardo mentale e non capisce...perchè qui è così.
adesso stacco..perchè non ho l'umore giusto per dirvi che ieri è stato bellissimo..le promotrici di rocafuerte ci hanno preparato il pranzo..hanno affittato una sala per noi e abbiamo ballato la salsa fino alle 7 di sera ridendo come pazze..qui è così corre veloce e non hai tempo per pensare alle cose brutte perchè tanto c'è sempre da ballare ma io mi impongo dei momenti da sola..momenti come questi in cui scrivendo piano piano digerisco e mi svuoto un po' la mente...non sono mai stata brava a dire quello che sento cosa mi passa per la testa e anche questa volta fallirò perchè non riesco a scrivervi neanche il 5 % di tutto quello che sto provando..posso solo sperare nel domani posso solo rifugiarmi negli sguardi dei bimbi che curo che ha volte sono certa con i loro occhi neri riflettono il mio sguardo stanco e spaventato...

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