venerdì 10 settembre 2010

oceani
















..il mio umore è un po' cambiato..qui le sensazioni ti scorrono dentro e mutano rapidamente proprio come cambiano i giochi di luce fra le nuvole che coprono il cielo qui sulla costa...inizio ad abituarmi all'idea di aver abbandonato quito e gli amici che mi ero fatta senza intermediari..ho un po' abbandonato la sensazione di solitudine che spesso mi attanaglia ma allo stesso tempo ho inziato ad avere un po' di paura delle persone che mi circondano..ieri e oggi sono stata fuori città a Rocafuerte un piccolo pueblo dove è appena partito il programma di riabilitazione basata sulla comunità..i miei compagni di viaggio sono Margherita, una simpatica terapista italiana, Fernando uno psicologo esmeraldegno che ha le fattezze di uno scozzese, Erika l'assistente sociale che si veste sempre da modella e poi ci sono io..scambiata per una colombiana o una spagnola o una della provincia di manabì..dove le donne sono alte...ma mai per una italiana.
Ieri abbiamo attraversato la provincia di Rioverde per raggiungere il paesino..si costeggia la foresta di mangrovie sulla quale volano uccelli di ogni forma..gabbiani, pellicani, sule, avvoltoi, cormorani..si passa vicino all'oceano che nelle prime ore della giornata ha la marea bassa e mostra la sabbia nera e le rocce del fondale..si attraversano paesini dove i bambini ti aspettano con una corda tesa per fermare la maccina e chiedere qualche soldo di beneficenza..e poi si incrociano capanne di legno e bambù, banchetti di frutta esotica, bambini con cesti pieni di aragoste, bambini in fila con la divisa di scuola, bambini a piedi, bambini in braccio, insomma un sacco di bambini..e poi si arriva al paesello percorrendo una polverosa strada sterrata che ti porta fino davanti all'oceano ma lo sguardo è sempre catturato dalle baracche con le porte socchiuse dietro cui si nasconde qualcuno a guardarti, alla strada trafficata in cui ragzzini in motocicletta sfrecciano superando ragazzi più grandi a cavallo che ti fissano cercando di suscitare interesse nei loro confronti...poi la nostra jeep si ferma davanti alla casa del parroco, che è sempre la persona di riferimento in questi contesti...
ieri il nostro compito era quello di trovare persone volontarie che abbiano voglia di diventare promotori della salute, figure di riferimento che hanno il compito di gestire i rapporti tra i pazienti e i terapisti, istruire le famiglie e controllare che i disabili abbiano un corretto inserimento nella vita del quartiere, diritto all'istruzione e una partecipazione attiva alle attività quotidiane..un compito difficile soprattutto in un contesto sociale fragile e precario..insomma ieri abbiamo passato tutta la giornata girando di casa in casa, informando le persone sull'attività di ovci e cercando allo stesso tempo persone disabili da censire..insomma un gran lavoro che ci ha impegnati fino a pomeriggio inoltrato senza pausa pranzo...abbiamo trovato molte ragazze interessate e allo stesso tempo molti disabili tra cui un bambino con esiti di meningite curato dalla mamma e dai suoi 6 fratellini..è stato così strano valutarlo sul suo letto e intorno avere i fratelli che saltavano e facevano capriole rimbalzando sui letti che occupavano tutta la casetta..l'odore di pipì mi ha colpita appena entrata ma poi l' atmosfera giocosa e la cordialità di questi bambini che ti aprono la porta senza avere paura mi ha fatto superare la repulsione..
..tornando a casa l'oceano era bellissimo rifletteva la luce rossa del tramonto e tutto qui con quella luce e il ritmo della salsa prende una forma diversa..ci siamo fermati a mangiare un boccone perchè dei dimostranti avevano bloccato la strada..un quarto di pollo, patacones di platano, riso, insalata e una bottiglia di coca cola per 2.50$...sono stata bene...
..oggi la giornata è cominciata presto..il neurologo del centro mi ha accompagnata in spiaggia alle 6..abbiamo corso per un'ora intera e la meraviglia che vedevo non mi ha fatto neanche sentire la fatica..sono tornata a casa per uscirne subito..sono tornata a rocafuerte con la capa per parlare ai volontari..sono venute un sacco di ragazze belle tonde con bambini e tante altre senza..mi hanno salutata e baciata solo perchè mi avevano vista in strada ieri..alcune erano venute per portarci i bambini disabili e così in mezzo alla stanza c'era chi poppava, chi valutava una mano spastica, chi rideva, chi pregava..strano vero?? non so io mi sentivo bene..
nel tornare a casa abbiamo mangiato in una baracca che cucinava il pesce benissimo..e poi la capa si è fermata a comprarmi un riso e latte alla cannella che mi ha rovinato il resto della giornata..qui gli alimenti deperiscono in fretta e oggi ne ho avuto la dimostrazione...ecco spiegata la ragione per cui le altre ragazze sono andate a ballare la salsa e io sto a casa a scrivervi...
adesso vado a dormire forse domani posso ritornare a correre..
un abbraccio e grazie a Carlotta che ha reso molto bella questa serata..
Vale.. quella della provincia di Manabì

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